Note effettuazione | Gita da veri masochisti, ma le intenzioni erano ben altre! L'idea era l'Albaron di Savoia, ma all'alba, al Moncenisio, noto la presenza in quota di nubi poco rassicuranti. Essendo solo, su itinerario mai affrontato, su ghiacciaio con seracchi e forse crepacci, arrivato oltre Bessan devio per Avèrole ove parcheggio. Lì avevo notato uno spiraglio di tempo più stabile con sprazzi di sole, osservazione rivelatasi poi azzeccata. Ebbene, sci in spalla per la bellezza di 3h, toccando prima il refuge d'Avèrole e poi avventurandosi in una lunga gorgia piuttosto ripida, con tratti in cui mettere le mani. Arrivo al pianoro sottostante il ghiacciaio e non ho ancora deciso la meta: Arbaron, Neige de Marie, altro... boh. Risalgo il ghiacciaio su ottima neve estiva dura e arrivato al colle mi volto indietro: tuoni, fulmini, saette, vento forte arrivano dal vallone limitrofo, la Charbonnel è ormai coperta da spessa coltre temporalesca. In men che non si dica mi ritrovo in mezzo alla bufera: vento forte e grandine mi inducono ad una discesa lampo, condotta in parte anche nella nebbia. Giunto per canalini e lingue residue al pianoro cessa il temporale (accidenti!); non resta che rimettersi gli sci in spalla per un interminabile rientro. P.S. : il gestore del rifugio mi domanda dove sia stato con gli sci... sentita la risposta replica con la frase:" 3h di portage per 30 minuti di sci?" che si commenta da sola... ma alle volte è proprio quella sana e consapevole follia che ti fa fare cose inimmaginabili, esperienze indimenticabili. Amen. |