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Nome gitaVECCHIO (MONTE) :: (m. 1980) 
Valle :: ZonaGruppo Prado :: Appennino Reggiano 
Localita partenzaCivago (m. 1042) 
Accesso stradaleMODENA - Sassuolo- Cerredolo - Villaminozzo 
Dislivello totale938 metri
DifficoltàBS 
Questa gita non è presente nell'archivio delle effettuazioni della corrente stagione sciistica (la 2023/2024).
Se lo desideri puoi consultare l'archivio delle precedenti effettuazioni (pulsante GITE PRECEDENTI).
Itinerario
Da Civago, località Case Alte, si imbocca il sentiero n.605 in direzione dell'Abetina Reale, a quota 1200 si incrocia a sinistra una forestale con indicazione S.Leonardo, la si segue superando il fabbricato dell'Ospizio S.Leonardo e si raggiunge il guado sul torrente Dolo.Dalla parte opposta una forestale si snoda verso sinistra superando un altro torrente. Non seguire questa (vedi gita per il M.Le Forbici) ma girare subito a destra tra alcuni alberelli che nascondono una vecchia forestale che costeggia il torrente Dolo, dopo circa cento metri a sinistra si alza una nuova forestale ben evidente che sale nel bellissimo bosco di faggi fino ad incontrare la strada di collegamento tra il passo delle Forbici e l'Abetina Reale. Proprio di fronte si innalza un costone boscoso con una traccia di sentiero, lo si segue fino a quando non diventa più ripido, e in breve si arriva ad un prato praticamente orizzontale (residuo di un antico laghetto). Lo si attraverso verso sud e si risale nel bosco fino a raggiungere la cresta, si svolta a destra e si seguono dei segni azzurri sulle piante. Questa cresta va verso ovest per un po' poi piega di nuovo a sud. Qui il bosco è fitto e non è facile passare se non con continue giravolte. Alla fine a quota 1700 si incontra una piccola macchia di larici e si esce dal bosco sugli ampi prati del crinale, all'uscita dal bosco proseguire verso sud stando a sinistra del vallone in direzione dell'ampia sella tra il M.Vecchio e il M.Cella, dopo averla raggiunta si segue la cresta fino in vetta. In alternativa si può prendere lo spallone a destra della vetta più ripido ma più diretto. 
Discesa
Dalla vetta per la via di salita fino al gruppo di larici, poi stando a destra del fosso per bosco rado fino alla strada delle Forbici. Da qui in salita verso le Forbici fino al bosco rado che scende al guado. 
FonteBeppe Stauder 
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