Nelle stagioni scialpinistiche precedenti questa gita è stata effettuata in queste occasioni :
Località di partenza
Data effettuazione
Autore segnalazione
Giud.
(1-5)
Qualità neve
(alto - metà - basso)
Altezza neve
(in quota - metà - partenza)
Pont
16/04/2023
Federico Valfrè
3-
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Note : Seconda gita dell'SA2 della SUCAI. Saliti sabato al rifugio, sci ai piedi sulla pista di fondo, appena si prende il sentiero sci in spalla fino alla passerella sul torrente, da lì in poi innevamento continuo. Domenica vento gelido e inizialmente coperto. Ci siamo fermati a 3500, poco prima della schiena d'asino, per il freddo di alcuni, gli altri hanno continuato fino in cima. Peccato. Dal termine della schiena d'asino coi ramponi. In discesa poi si è aperto, bel sole. Sci ai piedi fino alla passerella, come in salita. 
Rif. Chabod (2710)
12/06/2016
Tommaso Guasco
5-
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Note : Partiti dal rifugio alle 5,30, cielo sereno dopo una nevicata notturna che ci ha regalato 5/10 cm di farina. Abbiamo percorso la via normale per il Gran paradiso, il ghiacciaio è ancora in condizioni ottimali, con pochi crepacci aperti. Salita caratterizzata da un gran freddo, e molte cordati di alpinisti, pochissima gente con gli sci invece. Arrivati in punta dalla Madonna dopo un breve percorso alpinistico che richiede imbrago, una corda e qualche moschettone, abbiamo proseguito poi in cresta fino sopra alla parete Nord e poi tornati indietro. Siamo scesi un pezzo con gli sci e poi siamo risaliti sulla cima Roc (bellissima punta e con nessuno a differenza del gran Paradiso dove c'era la coda!) discesa da 6 sci, farina invernale su fondo duro portante fino a 3200, poi leggermente più umida fino a 2800! siamo arrivati fino a 2590 in una lingua di neve ma li era primaverile senza molta consistenza. discesi poi giù fino alla macchina in circa un oretta. 
Pont
02/06/2013
Luca Bernardi
4-trasformata
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-firn
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Note : Tutto "in condizioni"! Il portage per il rifugio Chabod è quasi un'oretta, vale a dire quota neve a 2200 m tondi (baite di Lavassey). Il Gran Paradiso è in ottime condizioni, ancora per molto tempo, grazie all'abbondante innevamento. Il pericolo crepacci assente (a metà della salita verso la vetta dal rifugio Chabod abbiamo però reputato di legarci). Effettuato l'anello con discesa sul Rifugio Vittorio Emanuele. La qualità della neve sotto la Schiena D'Asino era crosta ma ancora sciabile, poi tutto firn da sogno fino al fondovalle, dove la quota neve si arresta a 2200 m tondi (50 min. a piedi al parcheggio di Pont). 
Pont
08/05/2011
Ilario Manfredini
4-ventata sciabile
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-primaverile
-sufficiente
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Note : Saliti dal Rifugio Chabod e scesi dal Vittorio Emanuele. Sul ghiacciaio trovato buone condizioni, anche se per precauzione ci siamo legati. Discesa su buona neve sino al rifugio. Si portano gli sci sia in salita che in discesa sino ai rifugi. Grazie a tutti i compagni di questa bella gita sociale. Un pensiero a Luigi che ci ha lasciato mercoledì. 
Rifugio Vittorio Emanuele m 2735
13/06/2009
Gabriele Stamegna
5-Gelata Tratti feltrata
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-Prima gelata poi marcia
-da cm 50 a salire
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Note : Con gli sci immediatamente da dietro il rifugio, cielo pulito, raffiche di vento a tratti. Nella parte bassa neve ghiacciata, nella seconda metà del percorso a tratti feltrata. In discesa neve scorrevole e bella da sciare, alcuni tratti non facili per il lavoro del vento (sastrugi, piccoli dossi continui e altro), ma comunque sciata da favola, solo nell'ultima parte a ridosso del rifugio neve marcia che a tratti inghiottiva gli sci. 
Pont
02/06/2009
Grazia e Marco
4-firn con aggiunta di recente nevicata ben sciabile
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-molla in via di fusione
-abbondante sopra il rifugio Vittorio Emanuele
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Note : Sci in spalla fino alla centralina idroelettrica del rifugio, poi si calzano continuativamente fino al colletto sotto la cima. Utili i coltelli, ramponi per l'ultimo traverso che porta alle roccette sommitali. Se si vuole arrivare alla madonnina senza rischi, è necessario portare uno spezzone di corda e una longe: sono presenti due spit (esposti, attenzione) sul breve traverso finale; altri due fix nel tratto precedente non hanno più le placchette. Nessun crepaccio, imbrago e ammenicoli da ghiacciaio per ora sono inutili. In discesa, se si rimane sulla sinistra idrografica del rio che scende dal rifugio si arriva con gli sci fino a quota inferiore ai 2400 m (ancora per poco). In prossimità di un ponticello ora crollato si riesce a guadare e a riguadagnare facilmente il sentiero estivo. Il campeggio è ancora chiuso, sosta consentita e libera per ora ai camper nel piazzale. 
Pont
20/05/2009
Edgardo Ferrero
4-porosa dura, ma molto sciabile
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-marcetta e molto lavorata nel canale che conduce a Pont
-40 cm dal parcheggio di Pont, innevamento continuo sino a Rif. Benevolo
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Note : Si parte sci ai piedi dal parcheggio di Pont. Piuttosto malagevole la salita del canale che porta al Vittorio. Pernottato in questo rifugio in compagnia di sole trenta persone. Ascensione sempre grandiosa. Grazie alla splendida giornata lo sguardo poteva spaziare a 360° (cuneese, Vanoise, Bianco...). Utili i rampant, piccozza e ramponi solo per salire alla Madonnina di vetta (il tratto esposto è stato attrezzato con una corda posta tra tre spit). Discesa effettuata su neve duretta, ma da sballo. Breve sosta al rifugio e poi giù. Dal Vittorio in su merita 5 sci, il canale 3. 
Pont
16/04/2008
Beppe Puddu
4-ghiacciata oltre la Schiena d'Asino
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-sempre più trasformata man mano che si scende
-poca ma sufficente
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Note : mattinata molto fredda, dalla Becca di Moncorvè ci sono una serie di calotte di ghiaccio. La neve in discesa tende a trasformarsi dai 3200 in giù. Per il rientro siamo saliti sotto il Ciarforon e poi traversato sotto la Becca di Monciair per prendere la base del ghiacciaio del Grand Etret e preoseguendo con ottima neve nel vallone di Seiva fino alle auto a Pont. Foto all'indirizzo http://www.flickr.com/photos/beppepuddu/sets/72157604604432173 set 80416 Gran Paradiso