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Nome gitaARGENTERA (MONTE) - CIMA SUD - PARETE OVEST :: (m. 3297) 
Valle :: ZonaValle Gesso :: Alpi Marittime 
Localita partenzaTetti Gaina (Valdieri) (m. 1054) 
Accesso stradaleCUNEO - Borgo S.D. - Valdieri - S. Anna di Valdieri 
Dislivello totale2243 metri
EsposizioneOVEST 
DifficoltàOSA 
Classificaz. Volo5.3 
Attrezzat. necess.piccozze e ramponi da ghiaccio, corda 
Note gitaItinerario alpinistico e sciistico complesso effettuabile solo con particolari condizioni del manto nevoso 
Questa gita non è presente nell'archivio delle effettuazioni della corrente stagione sciistica (la 2024/2025).
Se lo desideri puoi consultare l'archivio delle precedenti effettuazioni (pulsante GITE PRECEDENTI).
Itinerario
Reino de las montanhos (dalla lingua d’Oc, occitana, regina delle montagne) nelle Alpi Marittime, dalla sua vetta lo sguardo spazia verso la pianura cuneese, il golfo di Genova e ad ovest il Golfo di Antibes in Cote d’Azur.
In una proiezione moderna del romanticismo occitano, la discesa dalla cima sud dell’Argentera diventa una riflessione rispetto alla montagna in sé ed al mondo che le sta intorno, il mare, la pianura, le altre cime, gli animali del parco e le genti che nella storia qui non hanno mai conosciuto confini, spostandosi a piedi dalle valli alla Provenza per trovare lavoro ed un inverno più mite. Rocce buone per l’arrampicata, gneiss con striature di quarzo, si ricoprono di neve nella stagione invernale creando percorsi di neve, ghiaccio e misto per gli amanti della montagna.
Itinerario di salita: percorrere il canale della Forcella e dal colletto omonimo valicare lato est attraversando in orizzontale per circa 30 metri, risalire un salto di 5-6 metri (pass. di III, delicato ed impegnativo con neve) per uscire sulla cresta che conduce alla cima sud. 
Discesa
Discesa: direttamente dalla vetta per la parete Ovest. Senza percorrerla sino in fondo perché condurrebbe alla via Campia ed ai due canaloni non sciabili, attraversare verso destra in direzione dello sperone “Promontoire” al di sopra dei suoi tratti più impegnativi laddove esso conduce sul pendio ovest, reperendo un camino verticale di 30-35 metri di fianco al quale allestire la sosta per una calata in doppia (questa calata è l’unica nota dolente che interrompe la discesa in sci, oltre alla solita strettoia alla base della Forcella, ma è inevitabile ed è il tratto più breve di collegamento tra la parete ovest e il canalone della Forcella). La calata ricollega al percorso effettuato in salita, poco oltre i 3000 m. di quota, e la discesa in sci continua per il canalone della Forcella. 
FonteMario Monaco 
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